Si porta a conoscenza che sono stati riaperti i termini per depositare le istanze per ottenere il risarcimento, per il periodo di detenzione degli I.M.I. nei Lager, al 28 giugno 2023
Possono aderire al ricorso gli eredi dell’I.M.I., coloro cioè che hanno accettato l’eredità, figli, nipoti e in mancanza i fratelli.
È necessario dare prova di tre elementi:
- la deportazione e per questo serve il foglio matricolare facilmente reperibile presso gli archivi di stato; in mancanza anche lettere inviate dal Lager o altra documentazione valutabile caso per caso;
- la qualità di erede e di avere accettato l’eredità. Per questo serve o una visura catastale storica, o un testamento o altro da rappresentare allo studio Legale, valutabile caso per caso;
- il rapporto di parentela e in questo caso basta fare il certificato storico di famiglia, oppure un estratto di nascita.
Chi fosse interessato dovrà rivolgersi ad uno Studio Legale di propria fiducia.
buongiorno.
ho letto la vostra comunicazione della riapertura dei termini per chiedere un risarcimento per la detenzione di mio padre, IMI, avvenuta dal 9 settembre 1943 al 10 ottobre 1945, nei pressi di Berlinjo, Stammlager III D.
Vi chiedo: dove si presenta questa domanda e perchè la domanda va presentata da parte di uno studio legale. Sono legittimo erede di mio padre, in quanto figlio, e comunque ai sensi della legge, su di me ricade la responsabilità per dichiarazioni mendaci. O no?
Grazie per la cortese risposa.